Link 900 - LINGUE

  • Regia: Vincenzo Mancuso
    Consulenza storica: Andrea Bonoldi
    Consulenza storica: Carlo Romeo
    Consulenza storica: Christoph von Hartungen
    Consulenza storica: Alessandra Zendron
    Fotografia: Martin Prast
    Montaggio: Martina Nogarotto
    Location manager: Eva Lageder
    Musica: Francesco Tabarelli
    Direzione della produzione: Lorenzo Paccagnella

  • durata: 25
  • anno di produzione: 2008
  • titolo originale: Link900 - LINGUE

Una maestra di una scuola elementare della Val Badia racconta la sua esperienza con bambini che hanno un naturale contatto con tre lingue. «Lingua» è sinonimo di cultura, identità, tradizioni. Aperto ai più vari influssi, il territorio atesino ha conosciuto nella sua storia l?accostamento di più lingue, in un rapporto ora pacifico, ora di dura contrapposizione. Fin dal periodo asburgico i censimenti linguistici ebbero un significato politico, rappresentando i rapporti di forza tra i gruppi. All'inizio del XX secolo, mentre infuriava la lotta tra le associazioni nazionali tedesche e italiane, comparvero anche i primi segni di una «coscienza ladina». Il progetto di italianizzazione portato avanti nel ventennio fascista investì l'amministrazione, la toponomastica, la scuola e l?associazionismo. L'Accordo di Parigi e lo Statuto d'autonomia del 1948 sancirono il biliguismo e il diritto all?istruzione nella propria lingua madre. Questa parificazione delle lingue raggiunse ogni ambito col secondo Statuto (1972). Il bilinguismo divenne requisito necessario per l'accesso al pubblico impiego, che fu ripartito tra i gruppi linguistici in ragione della loro consistenza numerica. Il bilinguismo reale è purtroppo un traguardo ancora lontano, benché sia oggi percepito dalla popolazione non solo come obbligo giuridico ma anche come strumento di promozione e partecipazione alla vita economica, sociale e culturale.

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